Un giorno accompagnerò il sole/ Yahya Ashour

 

Yahya Ashour

(Foto di Tareq Sultan)




Giovane poeta e scrittore palestinese. Nasce a Gaza nel 1998, in una famiglia scappata dalla città Bersabea nel 1948. Ha studiato sociologia e psicologia.

I suoi testi sono apparsi su varie rivisti online. Ha pubblicato una raccolta di racconti per bambini, del titolo "Per questo Rayyan cammina così", con l'Istituto Tamer a Ramallah (2018). Ha pubblicato anche una raccolta di poesia per ragazzi, del titolo "Tue sei finestra, loro sono nuvole", sempre con l'Istituto Tamer di Ramallah (2021).

 

 



Universo

Mio padre sole

desidera  che io sia una nuvola.

 

Mia madre luna

desidera che io sia una stella.

 

Io, invece,

vorrei essere un passerotto

oppure, nel peggiore dei casi,

un pesce.

 

*****

 

Sono ancora lo stesso zoppo

 

Eccomi perdere la misura del dolore…

Cosa mi pesa di più:

quando gli altri me lo ricordano,

o quando io, d'improvviso, mi ricordo

d'essere zoppo

inadatto alla felicità?

 

Solo io

conosco

le intenzioni

della strada.

 

Soli

gli angeli

con me

zoppicano.

 

*****

 

Metà del mondo

 

Piansi quando mi accorsi d'essere di fronte a uno specchio,

come se fossi metà del mondo

e come se l'altra metà si girasse a guardarmi.

 

*****

 

Assedio a Gaza

 

A volte crediamo

D'essere in una barca

e tutto il mondo intorno pesci.

 

Altre volte vediamo

di non essere che bosco

e tutto il mondo intorno cecchini.

 

*****

 

Quando un missile cade

 

Quando un missile cade presso casa mia

Desidero che noti, nonostante la fretta ingiustificata,

come sono rannicchiato da tempo

in una tomba scavata dalla paura, e non un letto.

Quando un missile cade

dico finalmente la morte!

Ma la morte, per mia sfortuna

non gradisce i morti preconfezionati.

 

*****

 

Lasciateli

 

Lasciateli giocare a calcio

senza che i missili siano il fischio finale

né per la vita

né per la partita!

 

*****

 

VI

 

Un giorno accompagnerò il sole

mentre scenderà i gradini del cielo

per giacere in mare.

 


*****

 

Una sola persona

 

Credetemi

era sufficiente una sola persona

per spingermi al limite dell'abisso.

Perché tutti 

vollero parteciparvi?!



Traduzione di Gassid Mohammed


 

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