All’alba, i commando caddero nel tuo letto / Yaseen Ghaleb

 Yaseen Ghaleb



Poeta e romanziere iracheno, residente a Helsinki, in Finlandia. Laureato a Bassora, sud Iraq, dalla facoltà di lettere, dipartimento di lingua inglese. I suoi articoli e le sue poesie sono apparse in varie riviste arabe. 
Nel 2020 ha pubblicato il romanzo "15 +", tradotto in finlandese. Ha pubblicato una raccolta di poesia, del titolo "Il trono di Baghdad" nel 2021.




All’alba, i commando caddero nel tuo letto

io ero lì e non ero lì,

e tu eri lì e non eri lì,

in giardino dormivo sotto un albero, carezzato dai passanti e dal vento.

Ora non sono io a far cadere lo chiffon dai tuoi lombi

ma sono i commando a farlo.

Sono venuti a prendermi.

Mentre tu, il vento ed io condividevamo il corpo, i ricordi e la saliva.

I commando portavano ordini e giubbotti antiproiettile

e ricordi di madri gentili

che lavoravano a maglia nel calore del sole di mezzogiorno in campagna.

Certe facevano le prostitute

per il costo della vita, ma Dio sarà clemente al riguardo.

Con perizia ti misero le dita in bocca

cercavano me, un segno sulla bussola

per raggiungermi.

Ma tu deludesti tutti e scivolasti nello chiffon per dormire

senza interesse alcuno.

E quando ti svegliasti, penzolavi per aria

la tua testa in un secchio di schiumoso piscio di maschio

e le tue gambe in alto come un sacrificio al banchetto.

Di nuovo non rispondesti

te ne andasti senza interesse alcuno.

Ti affrettasti col vento che condivideva con noi il letto.

neppure me lo dicesti!

Ma non te lo dissi?

i commando avevano madri gentili che lavoravano a maglia

nel calore del sole di mezzogiorno in campagna

e altre, quando invecchiarono, diventarono

grandi prostitute nella meravigliosa Dubai.



Traduzione di Leonardo Fedi

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