Gente persa / Karima Husayni

 

 Karima Husayni





Nata a al-Qusur, nel governatorato di el-Kef (Tunisia) nel 1971, ha pubblicato nel 2021 la sua prima raccolta di poemi, Tanaqudat Untha (Contraddizioni di una femmina), per i tipi di una casa editrice tunisina. Sta per uscire la sua seconda raccolta. È membro della Lega di poesia SIKKA (Da Sicca Venerea, il nome latino di el-Kef) . Ha partecipato a diversi programmi diffusi da radio e televisioni arabe, e ha avuto numerosi riconoscimenti per la sua attività letteraria nell’ambito di festival.




Ogni inverno

abbiamo bisogno di sederci

in un giardino pubblico,

su una panchina di legno

bagnata,

profumata dai resti di storie

e di ricordi

che il tempo si è portato via.

Abbiamo bisogno di distendere le braccia

per abbracciare la pioggia.

La terra, portata via dalla nostalgia,

mescolandosi ad essa, del suo profumo

si inebria.

Abbiamo bisogno di calmarci dalla furia

del vento

risentito contro questa patria

e questo tempo

dominato dal terrore

e dal disordine.

Gente persa

per strada

dispersa….

Un vecchio che porta un bastone in una mano

screpolata,

seccata

dalla fatica e dalla sofferenza

degli anni.

Sotto un muro

una signora sui sessanta

fuma e fuma

e tende la mano ai passanti

per comprarsi le sigarette

così si illude di dimenticare dolori

e nostalgie….

Un irredimibile ubriaco

sull’erba dorme

per cuscino ha una bottiglia di succo

d’uva….

In quel bell’angoletto

un ragazzo e una ragazza sui vent’anni

espressioni d’amore

si sussurrano a lungo.

di scatto scompaiono i romanticoni

e i sussurri diventano

parolacce, offese e aggressioni.

Forse non ha mantenuto una promessa

o ha perso le sue motivazioni ….

Ed io tra tutti questi

osservo lo spirito di mio figlio

che sale in cielo

abbraccia una nuvola

e dorme in un mondo

senza sfacelo….

Ho un brivido, tira arietta.

Poi mi alzo

lasciando la panchina a chi

il riposo aspetta.



Traduzione dall'arabo di Aldo Nicosia




Commenti