Fawzi Karim
Nato a Baghdad nel 1945, è stato un
poeta, pittore e critico iracheno. Terminati i suoi studi letterari a Baghdad,
partì per Beirut nel 1969. Rientrò in Iraq nel 1972 per poi lasciarlo
definitivamente nel 1978 andando a stabilirsi a Londra. Fawzi Karim sin da
giovane si sentiva in un certo senso in esilio nella sua stessa società che
professava ideologie e pensieri sacri discordanti, e non riuscì a evitarne le
conseguenze pur essendo distante da tali ideologie. Tale senso dell'esilio si
accentuò durante la sua vita londinese, e questo da un lato imprimerà nella sua
poesia un particolare timbro di tristezza, dall'altro, lo farà vivere, come si
è espresso egli stesso in un incontro col pubblico, “in una dimensione
particolare”, né londinese né baghdadese. Pubblicò quattordici raccolte di
poesie, oltre a numerosi libri di prosa e di critica. Nei suoi libri di critica
Fawzi Karim cercò di purificare la poesia araba da difetti formali e
ideologici, a partire da una poetica che considera la poesia un prodotto della
irripetibile esperienza interiore del poeta e delle sue lotte con se stesso
piuttosto che con l’altro.
Fawzi
Karim è venuto a mancare nel 2019, dopo lunga lotta con la sua malattia
cardiaca.
“Al
lettore”
Leggerai i miei versi,
e scoprirai che le parole volano, come uccelli,
graziose e sane.
E mentre volano, sulle righe lasciano
neri significati,
che non hanno come noi abbiamo,
né riparo, né rifugio.
Brano della sua poesia inedita "Al lettore"
Traduzione di Gassid Mohammed
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