Toccò la porta di casa e partì / Wadih Sa'adeh

 Wadij Sa'adeh



Poeta, scrittore e giornalista libanese, classe 1948, attualmente residente in Australia. E' uno dei maggiori poeti della poesia in prosa. La poetica di Sa'adeh si concentra sul quotidiano, sul marginale, in modo da renderlo centrale nel suo universo poetico. Quell'universo che si piega su se stesso, dando rilievo all'esperienza personale e vissuta. La poetica di Sa'adeh rende le situazioni più semplici ed effimere in immagini potenti, splendidi ed eterni. Da questo elemento sorge la forza della sua poetica.

Le sue poesie sono state tradotte in varie lingue, tra cui l'inglese, il francese, l'italiano, il tedesco, lo spagnolo e altre lingue.

Ha pubblicato, finora, 12 raccolte di poesia. 

Presentiamo qui, al lettore, tre testi tratti dalla sua raccolta "A causa di una nuvola probabilmente" tradotta in italiano da Elisa Ferrero e Wael Farouq.

 

 

 

PAROLE

 

Le parole che ha detto

sulle sedie, nella credenza, sui letti, sul muro,

han portato una domestica a pulir casa,

ha pulito mobili, pentole, pietre,

han portato vernice,

han portato voci nuove,

ma continuano a sentirle.

**********

 

ANDARE VIA

 

Toccò la porta di casa e uscì,

lasciando sulla serratura un po’ dei suoi respiri.

Vide le due che lo guardavano:

la serratura che chiudeva dietro di sé l’ululare della notte

e la porta attraverso le cui fessure

sorgeva il mattino.

Le vide sgretolarsi e ridiventare

legno secco e massa arrugginita,

vide i muri tornare alle montagne,

pietre sole e tristi,

il rullo compressore sul tetto ritornare

roccia in un bosco lontano

e il soffitto che d’inverno piangeva qualche lacrima

scrosciare acqua come una scogliera disperata.

 

Toccò la porta di casa e partì,

lasciando un fiore nel foro della serratura

e sul tetto una nuvola

di sguardi.

**********

 

ASSENZA

 

Quel giorno,

sotto la quercia della piazza,

restavan solo due panche di pietra, vuote,

silenziose,

si guardavano l’un l’altra

e lacrimavano.

 

 

Traduzione dall'arabo di:

Elisa Ferrero e Wael Farouq


Commenti