Tahani Fajer
Poetessa e traduttrice kuwaitiana. Ha pubblicato la sua prima raccolta di poesia del titolo "Patria ahah quasi quasi rido" (2011 – Beirut) .Nel 2018 ha pubblicato la sua seconda raccolta di poesia "Foto personale dell'amore". Ha uno stile poetico semplice, ma allo stesso tempo molto profondo. I suoi versi sono pregni di tormento e sofferenza.
Fossa comune
Un cerchio era la guerra
finché l’ho dipinta a forma
di un rettangolo lungo
simile a una fossa comune
Ansia
Ho di te un delizioso bacio
e quattro figli che non vorrei partorire ora
ma sto pensando a loro
chissà cosa gli è successo
in questa guerra!
- Passami i tuoi pastelli di legno
- Che cosa ne vuoi fare?
- Dipingerò una casa per noi
- E non vi entrerà la guerra?
- No … dipingerò un’ottima serratura per la porta!
Ricomposizione
- Sto cercando la mia mano tagliata
- E come saprai che è la tua?
- Dovrebbe stare al suo posto giusto quando la rimetto.
Due camminano in mezzo ai cadaveri
……
- Attento! Stai calpestando il suo dito!
- È morta, non prova niente.
- Sì, ma suo figlio ti vedrà quando faranno vedere il suo
cadavere nel telegiornale … e piangerà
perché tu calpesti il dito di suo madre.
Cadaveri
Ci sono tanti cadaveri nella mia testa
accumulati gli uni sugli altri
tento di tirare fuori la tua voce
perché non soffochi
la frase “ti amo”.
Organi
- Sì … un dito e mezzo sorriso
- Chissà di chi sono!
- Non so esattamente
- Mettili nel sacco, continuiamo la ricerca.
Desiderio
non sarebbero passati tutti questi aerei
sopra le nostre teste
Se tu non avessi lasciato “Fairuz” sul balcone
quel missile
non avrebbe trovato la nostra casa
se tu avessi dimenticato il tuo desiderio
sul tavolo quella sera
la guerra non avrebbe dato un calcio
sul mio fianco nudo.
Traduzione di Gassid Mohammed
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