Onfwan Fouad
Poetessa, scrittrice, traduttrice e pittrice algerina. I suoi articoli e le sue poesie sono apparse in diverse riviste arabe. I suoi testi sono stati tradotti in diverse lingue. E' tra i fondatori della rivista "Gurfa". Ha pubblicato otto raccolte di poesia, tra cui Godot divora le sue dita, da cui abbiamo scelto i testi tradotti.
Corro nel tuo cuore
Come uno struzzo
ficco la testa nella sabbia del tuo parlare
e da te esco
a mani vuote,
il cane della nostalgia
insegue il mio tremore.
Abbaia la mia ombra nel volo del miraggio.
Stendo la mia anima
sul letto della stanchezza
mentre tu sbucci l'insonnia dai miei occhi,
e il tuo ansimare scrive
una poesia di sudore.
*****
Mi ritiro per terminare
la mia morte
Il fantasma
dell'orologio
Accelera i numeri della
nostra tristezza,
ma tu sei sempre tu
sopporti ancora la mia
schifezza.
Il fiore bianco è
tormentato,
eccolo divorare sé
stesso
senza neanche la fame
dell'autunno!
*
Carezzo la tua anima,
nel tuo silenzio
nelle preghiere dei
tuoi occhi.
Ti amo
oh, unico visitatore
della mia tomba.
Ti amo
non sei soltanto
un'ombra.
Sapevo che non saresti
semplicemente un amore.
Tu per me
sei l'ultimo bacio
dimenticato da Dio.
*
Perdonami,
Forse l'alfabeto è
scivolato via
per formare valli
cariche di noia
che nessuna ha trovato
così è sfociata in te.
In quella lontananza
in quell'assenza
in quel silenzio
io mi sono annoiata di
tutto,
mi ritirerò da questa
riga
e andrò a terminare la
mia morte.
*****
Voce di un fumo bianco
Sentii la tua voce
bambina
la tua voce un
palloncino che gioca e gioca
fino a finire nel
braccio di un ago.
*
Sentii la tua voce
rugiadosa
la tua voce molto
piovosa
alla fine del bacio.
*
Sentii la tua voce
rotta
la tua voce sospesa
nel passo della
lontananza.
*
Sentii
sentii
sentii
affinché mi facesti
perdere la strada degli alberi
che finiva in te
e misi il mio cuore
sul palmo della mano!
traduzione di Gassid Mohammed
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